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società |
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03 Maggio 2006 Quattordici ore Massimo è un vigilante, di quelli addetti alla sorveglianza, di quelli che con la divisa e la pistola fanno il loro mestiere. È giovane. Ha una faccia aperta, uno sguardo franco e un sorriso simpatico. Non è alto di statura, ma il corpo è solido e compatto |
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29 Aprile 2006 Alcuni parlavano della felicità Il Settantasette ha messo un’opzione duratura sulle forme delle lotte del lavoro nel nuovo secolo. Non può che ripresentarsi sempre allo stesso modo. La mer, la mer, toujours recommencée! È la rivoluzione che viene |
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13 Aprile 2006 La spazzatura venne prima «Quelli della spazzatura» vengono da posti ormai icone di inferno, Malagrotta, Settecamini, Massimina, Colleferro, Guidonia, posti di discariche, di termovalorizzatori, di inceneritori, cose di cui non vogliamo sapere |
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22 Marzo 2006 Ultimo morto per mafia. Quasi Lacorona Giuseppe fu l’ultimo morto per mafia. Lì per là questo non era chiaro, ma lo si capì il giorno appresso. Ad accorgersene per primo fu Armandino Casavecchia, inteso Fefè, che svolgeva il suo apprendistato per giornalista |
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19 Marzo 2006 Tutto sbagliato, tutto da rifare Kostia, un uomo capoccione e tenero, duro e leale, è un clandestino. Tutti nel bar malfamato sulla Prenestina dove sono andato a trovarlo sono clandestini. Non entri lì se non sei clandestino |
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