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| società |
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17 Ottobre 2011
Dietro il passamontagna del 15 ottobre
Vedete, la domanda vera non è come mai a Roma il 15 ottobre ci sia stato l’inferno e nelle altre capitali del mondo tutto sia filato liscio – che poi non è neppure vero –, ma come mai non succeda tutti i giorni un casino simile |
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11 Settembre 2011
Giornali senza bussola
La verità è che nessuno l’aveva messa in conto. Non dico la crisi economica. No, quello che nessuno aveva messo in conto era la lettera di Draghi. Quella tenuta segreta nelle stanze di Palazzo Chigi come la formula della CocaCola a Atlanta. Il terremoto è stato lì. Altro che |
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04 Settembre 2011
If not
L’undici settembre ci ha mostrato che siamo fatti della stessa materia, noi e gli americani, e non solo perché ci sono state le bombe alla stazione di Atocha o alla metropolitana di Londra, che sarebbero le bombe a ricordarcelo, ma perché i nostri sogni sono fatti come i loro. E anche i nostri incubi |
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09 Agosto 2011
Di cosa parliamo quando parliamo di crisi
Come ci arriviamo al pareggio di bilancio, senza ripresa, tu li vedi gli stimoli alla crescita? Non ci capiscono niente, dice uno, afferrando un cornetto alla crema.
Lavorano sui tagli lineari, ma di sostegno alla ripresa non si parla. Senza crescita non ci sono consumi – dice un altro, che lo vuole vuoto, il cornetto –, e senza consumi non ci sono entrate |
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25 Luglio 2011
Intolerance
Andreas Behring Breivik è solo un pazzo perché è nordico. Fosse stato un pazzo arabo, oggi tutti parlerebbero di un contesto del Male. Piuttosto che tranquillizzarci, le spiegazioni sull’ottusità del Male che è dentro di noi, sulla solitudine del Male, lasciano inevasa e amplificano la domanda sulla questione politica del Male |
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