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società
23 Maggio 1991
Corpo prigioniero
E' un corpo rituale quello del detenuto, una metafora. Lo scriverci addosso, il disegnarlo, dipingerlo, levigarlo di muscoli, asciugarlo dagli inestetismi, perfino il maltrattarlo è un esercizio rituale e simbolico.
I corpi dei detenuti sono infinitamente più belli di quelli dei loro guardiani.
18 Maggio 1991
Egregio Direttore, l'avevo promesso
Certe notti salgo sul terrazzo e guardo la luna per ore. Così, senza pensieri. Vorrei essere di nuovo là, sui monti, nella capannuccia di frasche. Con Lupo, Volpe e Angelo. Angelo. Mi presero di giorno. Incappucciati e armati
21 Novembre 1990
Egregio Direttore, nessuno si chiede mai
Chi Le scrive è proprio un innocuo assassino. Comincio ad interrogarmi sul mio destino. Non è che ci pensi a quanto accaduto. Davvero, non ricordo proprio nulla. Se non ci fossero i giornalisti, le trasmissioni televisive a parlarne ancora, a parlarne sempre, io avrei dimenticato tutto
10 Novembre 1990
Al Sud, troppo sapere per una poltrona da burocrati
Che fosse a Bolzano o a Cagliari, ad Alessandria o a Bari, maestro o commissario di polizia, pretore o impiegato del catasto, l'intellettuale meridionale è stato un "fedele servitore dello Stato" interpretandone paradossalmente e quindi più vicino al vero la natura di mediazione e assenza che esso aveva
07 Agosto 1986
Ahmed
Intanto tutti avevamo conosciuto Ahmed. Era con lui che argomentava il sindaco, era lui che parlottava con i suoi e riportava con semplicità, cortesia e fermezza le decisioni della carovana. A tutti ci sembrò il capo. Dovevano ben avercelo un capo, noi avevamo il nostro sindaco, no?
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